Nutrapet.vet, Marzo 2025; Federico Scorza
La sindrome da ulcera gastrica equina (EGUS) è una condizione ampiamente diffusa, con una prevalenza superiore al 90% nei cavalli da corsa in allenamento e tra il 36% e il 53% nei cavalli da diporto.
L’elevata suscettibilità dei cavalli allo sviluppo di ulcere gastriche è legata alla continua secrezione acida nello stomaco, con un rischio che aumenta in funzione del livello di attività, della dieta, dell’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), dell’ambiente e dello stress. Sebbene la gastroscopia sia il metodo diagnostico di riferimento per l’EGUS, sono stati descritti diversi segni clinici correlati alla patologia, tra cui una riduzione della performance, alterazioni del mantello, dolore addominale e modificazioni comportamentali.
Uno studio realizzato da Brittany Perron della Clemson University, in South Carolina, negli USA, e pubblicato sulla rivista Journal of Veterinary Behavior, ha esaminato l’effetto della gravità dell’ulcerazione gastrica sul comportamento e sugli indici di variabilità della frequenza cardiaca (HRV) associati al dolore nei cavalli adulti utilizzati per la didattica universitaria.
L’ipotesi di partenza è che i cavalli con ulcerazioni più gravi presentino un maggior numero di segni comportamentali correlati allo stress e una predominanza della componente simpatica del sistema nervoso autonomo.
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